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domenica 22 marzo 2020

6 Underground: cafonata galattica

Un insieme di situazioni assurde, con adrenalina sprecata in nome di un soggetto completamente inesistente. Una cafonata totale.


Perché il termine "americanata" resta sempre attuale? Perché solo gli americani possono continuare a produrre pacchinate di questo genere.
Già gli action movie per definizione non sono certo dei film raffinatissimi, ma qui si esagera e c'è uno spreco di tecnica per produrre due ore di film rumoroso (tanto da diventare caciarone) e con situazioni inaccettabili se si ha un QI come minimo in doppia cifra (quindi verrebbe da dire che buona parte degli americani non avrà avuto questo problema).
Sono davvero tante le assurdità da accettare per farsi piacere un film del genere, che ha un soggetto completamente inesistente: semplicemente, ci si rimbalza da una parte all'altra della scena per mostrare un po' di caos.

Si inizia addirittura a Firenze (che però non è sempre Firenze, ma in alcuni scorci è Siena). Subito super slowmo in piazza con uno dei protagonisti preoccupati dal possibile investimento di una madre con neonato in braccio, mentre un'altra protagonista dietro è preoccupata per i cani. Bastano questi primi 20 minuti per capire insomma che si sta vedendo (citando addirittura Christian De Sica) una enorme cafonata, anche perché intanto nei sedili posteriori dell'auto vistosissima (e anche questa pacchiana) che sfreccia a velocità spropositata si esegue un intervento chirurgico della massima precisione, con tanto di occhio intero che schizza e finisce sotto il pedale dell'acceleratore. Seriamente.

Più avanti una perfetta visione americana di geopolitica: per risolvere i problemi di una Nazione basta sostituire un dittatore cattivissimo (il solito cuore di pietra che si diverte a bullizzare i connazionali) con il fratello buono. Fantastico. Fratello buono che peraltro soffre di vertigini e visto che dopo l'ennesima scena caciarona (ad altezze improbabili, in quella parte di film tutto succede in vetta a costruzioni di centinaia di metri di altezza) bisogna saltare su un elicottero, uno dei nostri eroi decide di prendere a cazzotti questo ominide così da fargli perdere coscienza.

C'è una continua serie di assurdità improbabili, come un omicidio con pallottola che entra dall'occhio magico della porta e si infila dritta in testa al tizio che era andato a vedere chi era a suonare.

Uno del gruppetto di eroi viene lasciato per strada mentre gli altri scappano via in auto. Che fare? Andarlo a riprendere o andare via? L'indecisione porta due protagonisti a puntare la pistola in testa all'autista, il quale frena urlando "me l'ha puntata prima lui!".

E così quando al nemico viene citata una serie tv, senza che questo colga la citazione, lo si insulta a suon di "millenial del cazzo".

Tutto così, gratuito, grossolano, insensato.
Insomma, una vaccata midiciale.

Questo pare essere pure il primo capitolo di un franchise: e sicuramente io guarderò anche tutti i seguiti di questa porcheria, per amore del trash. Perché viene da chiedermi fino a che punto arriveranno con questa roba.

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