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giovedì 5 dicembre 2019

Prendi i soldi e scappa: la meravigliosa storia di Virgil Stark

Il Woody Allen degli inizi, quello più sfacciatamente comico, ci regalava già chicche imprescindibili. 

Nonostante il suo stile debba essere (giustamente, essendo ancora il suo esordio vero) affinato, Prendi i soldi e scappa resta comunque un capitolo fondamentale nella filmografia di Woody Allen, soprattutto per assaporare la sua fase puramente comica, con punte di grande cinema demenziale (a ricordare ciò che sostengo sempre, ovvero che per fare il vero demenziale bisogna essere parecchio intelligenti).

La carriera criminale di Virgil Stark, seguita nello stile del finto documentario (genere che solitamente non amo, perché raramente è brillante e centrato come in questo film), porta a spunti di splendida comicità, per un film che è una serie di gag senza pause. Demenziale, anche surreale, Woody Allen esalta il suo talento comico con tante scene destinate a entrare nella storia.

Si può però anche vedere qualche momento dell'Allen che sarà, in particolare nelle riflessioni con la voce fuoricampo che seguono il primo incontro con la futura compagna Louise con la celebre "dopo quindici minuti avevo già deciso di sposarla, dopo mezz'ora avevo rinunciato del tutto all'idea di rubarle la borsetta".

Insomma, in futuro Woody si migliorerà (e tanto), ma già il suo esordio rappresenta una chicca per il cinema comico americano. E dopo tutti questi anni (adesso ne sono passati 50) resta una visione assolutamente piacevole.

Voto 8.

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