Si ride un po' meno rispetto a Ridere per
ridere, ma l'occhio critico e satirico è molto centrato e si rispecchia
anche adesso coi nostri tempi.
Rispetto a Ridere per ridere
di una decina d'anni prima si nota un passo indietro a livello
umoristico e soprattutto di demenzialità comica pura, ma il fatto che
qua non ci siano gli ZAZ giustifica completamente questa differenza,
manca la loro genialità unica.
Resta però che anche Donne amazzoni sulla Luna ha una vena dissacrante unica e che il giochino del film senza trama e di soli sketch funziona ancora, dimostrandosi un mezzo probabilmente da provare più volte per proporre film comici senza perdersi in morale, in storie o in chiuse. Così puoi sparare tutto ciò che ti viene in mente e via.
Possibilmente c'è anche una vena satirica maggiore rispetto a Ridere per ridere, o perlomeno una satira più "aggiornata" e quindi più vicina ai nostri tempi, tanto che nella "Squadra cazzate" di "Bullshit or Not?" possiamo intravedere la presa in giro di format arrivati anche da noi coi vari Voyager o Mistero et similia.
La svendita del museo (con la Gioconda venduta a 60 dollari!!) è un'altra presa in giro sull'ignoranza devastante di questi tempi, mentre la scena con Steve Guttenberg ci fa pensare a una privacy sempre meno esistente, mostrando come gli autori di questo film ci abbiano anche visto lungo sui tempi che corrono.
Ridere per ridere è devastante perché sostanzialmente si ride sempre dall'inizio alla fine, mentre qua il livello degli sketch è più altalenante, ognuno ha un suo perché a livello satirico ma non tutti sono egualmente centrati a livello comico, ma qui è migliore l'idea di spezzare in più parti quello che diventa l'episodio più lungo (il Donne amazzoni sulla Luna che dà il titolo alla pellicola), a differenza del "A fistuful of yen" di Ridere per ridere che invece era stato piazzato in un unico blocco.
Il giochino funziona ancora, pur se con meno classe rispetto a Ridere per ridere.
Voto 7,5
Resta però che anche Donne amazzoni sulla Luna ha una vena dissacrante unica e che il giochino del film senza trama e di soli sketch funziona ancora, dimostrandosi un mezzo probabilmente da provare più volte per proporre film comici senza perdersi in morale, in storie o in chiuse. Così puoi sparare tutto ciò che ti viene in mente e via.
Possibilmente c'è anche una vena satirica maggiore rispetto a Ridere per ridere, o perlomeno una satira più "aggiornata" e quindi più vicina ai nostri tempi, tanto che nella "Squadra cazzate" di "Bullshit or Not?" possiamo intravedere la presa in giro di format arrivati anche da noi coi vari Voyager o Mistero et similia.
La svendita del museo (con la Gioconda venduta a 60 dollari!!) è un'altra presa in giro sull'ignoranza devastante di questi tempi, mentre la scena con Steve Guttenberg ci fa pensare a una privacy sempre meno esistente, mostrando come gli autori di questo film ci abbiano anche visto lungo sui tempi che corrono.
Ridere per ridere è devastante perché sostanzialmente si ride sempre dall'inizio alla fine, mentre qua il livello degli sketch è più altalenante, ognuno ha un suo perché a livello satirico ma non tutti sono egualmente centrati a livello comico, ma qui è migliore l'idea di spezzare in più parti quello che diventa l'episodio più lungo (il Donne amazzoni sulla Luna che dà il titolo alla pellicola), a differenza del "A fistuful of yen" di Ridere per ridere che invece era stato piazzato in un unico blocco.
Il giochino funziona ancora, pur se con meno classe rispetto a Ridere per ridere.
Voto 7,5
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