Nella sua follia, ne esce un film che non ha certo le pretese e la profondità dei suoi illustri predecessori, ma che riesce nel proprio obiettivo: ovvero quello di un intrattenimento anche un po' "usa e getta", ma intrattenimento che funziona. Merito anche di una regia di Derrick Borte abbastanza professionale, buona nel riprendere sia le scene violente che quelle di inseguimento, in grado di dare un ritmo più che adeguato al film. Ne esce fuori allora un thriller in grado di creare "ansia" allo spettatore, nel senso di accerchiamento che finisce per colpire la protagonista. Non mancano certo esagerazioni, ma il giochino funziona bene anche perché Russell Crowe (pur imbolsito fisicamente) si conferma essere attore di rango, non unicamente abile nell'azione ma in grado di rendere piuttosto credibile il proprio personaggio.
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mercoledì 17 febbraio 2021
Il giorno sbagliato: follia quotidiana
In bilico tra "Un giorno di ordinaria
follia" e "Duel", un discreto thriller ansiogeno in grado di regalare
buon intrattenimento senza eccessivo impegno.
Basta un gesto piuttosto usuale e banale nella caotica vita moderna,
come quello di un suono spazientito di clacson in mezzo al traffico, a
scatenare la follia e la furia di Russell Crowe, contro tutto ma
soprattutto contro la malcapitata Caren Pistorius.
Anche solo
guardando la trama (con un suggerimento implicito anche nel titolo
italiano), questo "Uninghed" (la cui traduzione letterale è
"Squilibrato") fa pensare a un super-classico come Un giorno di ordinaria follia,
di cui però non possiede né la carica di lettura sociale né la
straordinaria ironia nelle frasi dell'impazzito Michael Douglas, anche
proprio per la differenza nello stile di recitazione tra i due
protagonisti: dove Douglas riesce comunque a usare il sarcasmo, il pur
bravo Russell Crowe risponde con un atteggiamento ben più serioso,
dimostrandosi attore più da "reazione".
Più ancora però che al
film di Joel Schumacher però, il fatto che lo sfogo folle si concentra
su un unico "nemico" fa pensare a un Duel
in salsa metropolitana, tanto che Crowe e la Pistorius risultano essere
nella pellicola (anche se non sulla locandina, dove appare unicamente
il primo) protagonisti paralleli alla pari.
In definitiva, un film che si può benissimo guardare per una serata senza grosse pretese a livello di "impegno".
Voto: 7
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