Fiacco, noioso, senza una minima idea e un minimo costrutto: esattamente, a quale pubblico si voleva puntare girando sta schifezza, che sembra un brutto episodio di una fiction più di un film?
Inutile provare (con un certo sciacallaggio) a inserirsi sul tema
attuale del covid per cambiare le cose: questo è cinema italiano
vetusto, con le ragnatele che spuntano a ogni angolo, stanco e fiacco da
far paura. Con Lockdown all'italiana si tocca il fondo del fondo, tanto
che le sceneggiature abbozzate di tanti film alla Franco e Ciccio o
peggio ancora della commedia scollacciata delle dottoresse e liceali a
confronto sembrano Shakespeare: già, almeno lì i vari protagonisti (a
costo di ripetere sé stessi) provavano a mettere un po' di verve, mentre
qui ci appioppano un Ezio Greggio che nemmeno più ci prova a ottenere
qualche risultato cinematografico, quasi come se avesse accettato di
apparire in questo film perché non aveva nulla di meglio da fare (o
forse per far apparire in una scena brevissima la compagna attuale, con
cui ha saputo "conquistare" alcune copertine di quelle riviste
spazzatura di Serie Z di Cairo & Co).
In Lockdown
all'italiana è tutto un disastro: Vanzina (come sempre fuori dal mondo)
ci appioppa zinnone a caso senza ritegno, senza nemmeno pensare alla
nulla serietà che può avere per uno spettatore attento il mostrare la
data dell'8 Marzo 2020 e poi proporre Martina Stella a stendere panni
sul balcone in shorts e top scollatissimo (sarà colpa del riscaldamento
globale?). Così in un contesto del genere non stupisce la presenza di
Maria Luisa Jacobelli (guai a sbagliare il nome e scriverlo unito in
Marialuisa come è nella maggior parte dei casi, sennò la signorina si
incazza pure), perfetto segno di cosa serve nel maschilista mondo dello
spettacolo (all'italiana) per spiccare per una donna giovane: il
talento? Sia mai. La raccomandazione (ovviamente è la figlia del
Jacobelli direttore di Tuttosport, a proposito di giornali di alto
livello) e una marea di fatture pagate al chirurgo plastico per farti
sembrare una bambolona di plastica (dando alle ragazzine un modello di
bellezza pessimo e lontano del tutto dalla grazia della normalità),
messa lì per mostrare (appunto) le zinnone in reggiseno, recitando
peggio della Corinna Negri di Boris of course.
Il
guaio è che non si può nemmeno considerare questo filmaccio come una
vanzinata: perché non c'è nulla. Già i tentativi di racconto sociale dei
Vanzina da decenni erano fasulli, a fotografare un paese che esisteva
solo per loro, mentre qua non ci si prova nemmeno, perché il riferimento
al lockdown è giusto da inserire in locandina (con un paio di dialoghi
di una superficialità più unica che rara).
Così come non esiste
nemmeno più il tentativo di piazzare gag o qualcosa di apparentemente
umoristica: i dialoghi sono insulsi, scritti in 5 minuti, e si sposano
perfettamente con un ritmo registico inesistente.
E dire che
Memphis e la Minaccioni non sarebbero nemmeno pessimi attori, ma in
questo quadro disastroso non possono che affondare anche loro (la
Minaccioni peraltro non merita nemmeno le giustificazioni d'ordinanza,
essendo autrice della sceneggiatura insieme allo stesso Enrico Vanzina).
La
storia? Ovviamente non si va oltre alle corna, ma qui il tutto viene
immediatamente scoperto da entrambi i "cornuti", non dando nemmeno il
"vecchio brivido" di vedere i cornificatori a provare a nascondersi: non
c'è manco questo in questa schifezza che definire "film" è pure
eccessivo, sembra più un episodio scartato di una pessima fiction.
Allora
a che pro viene girato questo film? Quale sarebbe il pubblico a cui
rivolgersi? Vorrebbe saperlo anche il sottoscritto, perché si fa fatica a
capire chi possa apprezzare una tal roba, nemmeno gli amanti del trash
più pessimo (quello da reality show e da tv Mediaset). E' semplicemente
un tentativo di estorcere soldini a chi crede ancora a questo orrendo
cinema italiano (che non è nemmeno più "cinema all'italiana"): se
qualcuno ha l'ingenuità per cascare al tranello evidentemente non si
merita niente di meglio.
Perlomeno chi ha avuto (come me) la
scellerata idea di guardare questa porcata (da prevenuti e no) sta dando
al film la valutazione che merita: su Filmtv al momento il voto medio è
1.6, su Imdb è 1.9. Giusto così.
Voto: 0-
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