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giovedì 2 aprile 2020

La carne: porcheria immonda

A confronto Tinto Brass è un idealista. 



La morale di questo film è una soltanto: la donna è un pezzo di carne da sottomettere.
La Dellera quindi è prima unicamente oggetto sessuale (un'ora e passa di film di una monotonia allucinante) e poi mangiata dal presunto maschio alpha.
Il fatto che il regista Marco Ferreri non solo non sia stato portato al manicomio per questo obbrobrio, ma sia stato addirittura apprezzato (ah, che trasgressivo) dimostra quanto ci sia di distorto e sbagliato nella nostra società, per una mentalità ridicola che in questi vent'anni scarsi (il film è del 1991) non è che sia poi cambiata così tanto.
Ciò che gli attori sono costretti a dire tocca il ridicolo quasi sempre ("non sono una cicogna, mamma!"), a dominare è il non-cinema e la noia.
A completare il quadro profondo da porcata assoluto, l'uso distorto della colonna sonora, in particolare di Innuendo dei Queen.
Orripilante catastrofe.

Voto: 0

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