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giovedì 21 maggio 2020

La crisi nera del calcio vista da me

"Noi non abbiamo paura della bomba" cantavano I Giganti


Ciò che segue non è un post univoco, non è nulla di particolarmente organizzato, ma una serie flusso di ragionamenti a ruota libera che ho fatto tramite post/messaggi in privato. Un filo logico totalmente personale che è partito e ha liberato pensieri che avevo anche incosciamente.

Punto di partenza? Oggi è il quindicesimo annoversario dell'incredibile (il sottoscritto tiene Gunners) finale di FA Cup tra Arsenal e Manchester United, completo dominio dei Red Devils e 0-0 con vittoria ai rigori dei Gunners: completo scippo calcistico. Ma lì era sfiga/fortuna puramente sportiva, un trofeo che meritavano totalmente gli uomini di Ferguson, vinto in circostanze improbabili da quelli di Wenger.
Quello che voglio condividere in un post dissennato è il ragionamento che ho avuto, che parte da lì e arriva allo sceicco Mansour fino alla situazione di crisi attuale.

Rivedere quella finale di FA Cup mi fa riflettere su Cashley Cole.
Lì esulta come un pazzo davanti ai tifosi dell'Arsenal quando si era già venduto e promesso al Chelsea.
Tanto che per me finì lì Ashley Cole e diventò Cashley. Anche se giocò un altro anno all'Arsenal. Anno che per me non esiste.
Che poi Ashley Cole all'Arsenal ha rovinato lui le memorie e la reputazione ma fu un terzino meraviglioso, roba da futuro. Giocatore che al Chelsea non videro manco in fotografia.
Tanto che lo presero nel 2006 e (confermato in questi giorni da lui) nel 2007 avevano presto Roberto Carlos a rimpiazzarlo!
Per capire che era quel Chelsea di Abramovich. Per due anni destabilizzano un giocatore non loro e l'anno dopo avevano già comprato uno a sostituirlo (se non fosse saltato per motivi allora misteriosi, ora secondo Carlos la causa fu un avvocato)! La merda totale.
Sono tutte cose che mi risalgono fuori senza volerlo: quando Monreal segna il 2-2 a Chelsea quest'anno in una partita giocata tutta in 10, mi vien fuori la cattiveria di augurargli che quei due punti gli costino la qualificazione in Champions League. Perché?
Sono cose che lucidamente penso di aver superato, ma il mio risentimento arriva da lì, dentro di me resta presente come agiva la cricca Abramovich-Mourinho, mafia russa prestata al calcio.

Con questo filo logico che è tipico mio sto realizzando tutto il risentimento che ho per il calcio di adesso e perché senza accorgermene io sto tifando per il crollo di tutto.

Io sto tenendo per la crisi nerissima per ripulire il calcio inglese (e in generale)! Che si creino perdite così pesanti da far mandare in crisi tutto e far scappare tutti sti magnati. Che son loro il motivo per cui il movimento costa così tanto ed è sul punto del collasso.
Sono ragionamenti che io sui Mansour facevo non più tardi di DIECI ANNI FA (chi leggeva il mio vecchio blog sul calcio inglese può ricordarlo). Io 10 anni fa lo sostenevo che sarebbe scoppiato tutto prima o poi. Attaccavo principalente il ManCity, ma è un percorso iniziato da Abramovich (non dimentichiamoci, arriva e fa concorrenza sleale all'Arsenal) e che non riguarda solo loro ma che ha loro i principali artefici.
Hanno drogato tutto e inflazionato tutto. Io lo sapevo che prima o poi sarebbe scoppiato tutto.
Ovviamente non potevo sapere come, non potevo immaginare ovviamente il COVID (disastro di dimensioni sociali che non posso essere io a descrivere: a livello puramente calcistico è un mezzo, ovviamente non è un discorso che tocca il campo civile serio).
Ma restando sul piano puramente calcistico, è arrivato... e ora dovrei sperare che le porte chiuse e ste fregnacce debbano salvarli? Ma spariscano tutti. Deve scoppiare tutto. Deve radere al suolo tutto il movimento.
Spazzare tutto e magari rinasce senza quelle mele marce, senza loro (ma anche senza i Kroenke e i Gazidis), più povero ma sano, ma senza quelle figure.
Sarò come sempre idealista e estremista, ma cosa vuoi salvare per rendere le cose sempre peggiori? Via tutto. Crisi nera.

Davvero avevo delle cose incoscie (proprio come incosciamente quando Monreal segna a Chelsea io sbraito da peggior ultra ad augurargli che quei punti gli facciano perdere la Champions League, è il risentimento che penso superato ma che ho ancora dentro dalle storie di Cashley Cole e a come mafiosamente agiva Abramovich) che non realizzavo in fondo. Ragionandoci sopra sono riuscito a capire cosa mi influenza.

Poi che lo sport giocato in queste condizioni mi faccia schifo (e non lo vedrò, mi rifiuto, sia il calcio che si gioca adesso sia quando riprenderanno tennis o sport americani, finchè è così io sto fuori: quanto visto per un'ora in Bundesliga sabato scorso non ha nulla di sport, sembrava farlocco come il wrestling, si vede chiaramente che nemmeno i calciatori vogliano essere lì e siano usati in modo da essere spolpati in nome del dio denaro) è una cosa indipendente.
Ma ora così ho capito perché io dentro di me nel calcio non voglio salvare niente e nessuno.
Non mi verrete mica a dire che tutti questi irresponsabili che vogliono far ripartire il calcio in queste condizioni impossibili lo facciano per salvare i lavoratori (magazzinieri, ecc) e non per i loro interessi, non per pura questione di money money per le loro tasche, giusto? Non sarete mica così allocchi: di quelli non gliene frega niente di norma e non gliene frega ora che vedono il giocattolo sgonfiarsi.

Che la bomba scoppi pure.

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