Un thriller che si mescola con la
fantascienza e un pizzico di dramma, molto particolare e molto
complesso. E girato alla perfezione. Splendido.
Questo è grande cinema.
Non conosco moltissimo il cinema spagnolo, ma di recente ho avuto modo di appurare come i loro thriller siano spesso di buon livello.
Uno degli esempi che cito spesso è proprio un precedente lavoro del regista Oriol Paul, ovvero Contratiempo, che consiglio assolutamente nella versione originale e non nel remake all'italiana (solo per il fatto che al posto di buoni attori ci sia un cane totale come Scamarcio).
Se già Contratiempo era un film piuttosto complesso, questo "Durante La Tormenta" lo è ancora di più. Oltre al thriller più tradizionale (ma quello buono, quello che evita gli spettacolarismi all'americana) si aggiunge un plot da fantascienza e un pizzico di dramma. Il risultato è anche oltre le attese.
Il film è girato con tatto, senza eccedere con il ritmo le due ore volano in un niente e da subito si è catturati dall'atmosfera misteriosa, subito il film riesce a conquistare. In più vengono disseminati qua e là una miriade di dettagli, che scopriremo via via avere tutte un proprio senso.
E il mix funziona, le due storie (passato e presente) si amalgamano perfettamente, con il film che è forte anche di attori assolutamente credibili. Il nome più "noto" per noi italiani probabilmente è Alvaro Morte, ovvero il Professore de La Casa Di Carta, ma per quanto il suo ruolo sia cruciale i veri protagonisti sono Adriana Ugarte (bravissima e capace di attirare l'empatia dello spettatore nella sua disperata ricerca della "vecchia vita") e Chino Darìn (detective empatico con la protagonista).
Anche provandoci, non riesco a trovare difetti. Il film scorre benissimo, ogni particolare è al posto giusto, non ci sono riempitivi o eccessi di ogni tipo, la regia sembra non sbagliare un'inquadratura e il mix di generi riesce benissimo. Il film intriga e sa anche commuovere. Soprattutto non delude nel finale (cosa da temere in certi casi in thriller così complessi), perfettamente all'altezza.
Solo applausi e voto massimo.
Non conosco moltissimo il cinema spagnolo, ma di recente ho avuto modo di appurare come i loro thriller siano spesso di buon livello.
Uno degli esempi che cito spesso è proprio un precedente lavoro del regista Oriol Paul, ovvero Contratiempo, che consiglio assolutamente nella versione originale e non nel remake all'italiana (solo per il fatto che al posto di buoni attori ci sia un cane totale come Scamarcio).
Se già Contratiempo era un film piuttosto complesso, questo "Durante La Tormenta" lo è ancora di più. Oltre al thriller più tradizionale (ma quello buono, quello che evita gli spettacolarismi all'americana) si aggiunge un plot da fantascienza e un pizzico di dramma. Il risultato è anche oltre le attese.
Il film è girato con tatto, senza eccedere con il ritmo le due ore volano in un niente e da subito si è catturati dall'atmosfera misteriosa, subito il film riesce a conquistare. In più vengono disseminati qua e là una miriade di dettagli, che scopriremo via via avere tutte un proprio senso.
E il mix funziona, le due storie (passato e presente) si amalgamano perfettamente, con il film che è forte anche di attori assolutamente credibili. Il nome più "noto" per noi italiani probabilmente è Alvaro Morte, ovvero il Professore de La Casa Di Carta, ma per quanto il suo ruolo sia cruciale i veri protagonisti sono Adriana Ugarte (bravissima e capace di attirare l'empatia dello spettatore nella sua disperata ricerca della "vecchia vita") e Chino Darìn (detective empatico con la protagonista).
Anche provandoci, non riesco a trovare difetti. Il film scorre benissimo, ogni particolare è al posto giusto, non ci sono riempitivi o eccessi di ogni tipo, la regia sembra non sbagliare un'inquadratura e il mix di generi riesce benissimo. Il film intriga e sa anche commuovere. Soprattutto non delude nel finale (cosa da temere in certi casi in thriller così complessi), perfettamente all'altezza.
Solo applausi e voto massimo.
Nessun commento:
Posta un commento