Dany Boon è una garanzia con la sua sola
presenza. Si ride parecchio per un'oretta, per la solita commedia
francese gradevole. Magari non indimenticabile e con un finale troppo
serioso, ma comunque capace di farsi apprezzare.
Dany Boon, con il suo stile sempre molto posato e
raramente esagerato, raramente alla ricerca della risata sguaiata e
facile, riesce praticamente sempre a caratterizzare i suoi personaggi,
riuscendo a imprimere uno stile personale a personaggi spesso diversi. E
riesce spesso a far ridere con solo la sua presenza, impreziosendo
commedie non sempre particolarmente originali.
In questo caso le situazioni del tirchio sono quasi tutte già viste, però la sceneggiatura è intelligente a riproportele in un quadro simpatico e la presenza di Boon strappa la risata necessaria, per un film che scorre bene confermando la bravura dei francesi nello scrivere e proporre (quasi sempre) buone commedie. Questa non è per forza indimenticabile, ma è comunque una visione gradevole.
Finale in discesa e un po' troppo serioso, ma per fortuna non troppo dilungato.
Decisamente memorabile la scena delle Quattro Stagioni di Vivaldi.
In definitiva un film da 7.
In questo caso le situazioni del tirchio sono quasi tutte già viste, però la sceneggiatura è intelligente a riproportele in un quadro simpatico e la presenza di Boon strappa la risata necessaria, per un film che scorre bene confermando la bravura dei francesi nello scrivere e proporre (quasi sempre) buone commedie. Questa non è per forza indimenticabile, ma è comunque una visione gradevole.
Finale in discesa e un po' troppo serioso, ma per fortuna non troppo dilungato.
Decisamente memorabile la scena delle Quattro Stagioni di Vivaldi.
In definitiva un film da 7.
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