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venerdì 2 agosto 2019

Via dall'incubo: l'incubo è la sceneggiatura

La "bruttina" JLo (stando a sentire la collega nella prima scena) se la cava dignitosamente. La regia è buona. Il problema è una sceneggiatura paradossale.


Ho letto qua e là critiche estreme sulla prova di Jennifer Lopez in questo film, ma in realtà lei se la cava più che dignitosamente: dà credibilità al personaggio e ha una espressività non banale (specialmente per chi come lei non fa l'attrice come professione principale).
Non è lei il problema del film, quanto una sceneggiatura traballante con tocchi paradossali.
Subito dall'inizio la cameriera collega di JLo le consiglia di buttarsi sulle avanches di un cliente perché sostanzialmente una bruttina come lei non ne avrà tante di occasioni: giustamente parlare così di una donna dall'aspetto estetico di JLo dà molta credibilità.
È solo la prima di tante situazioni davvero non convincenti.
La regia è buona e dà un buon livello di tensione, ma il film non può piacere.

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