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venerdì 2 agosto 2019

Viva l'Italia. Insalvabile (come l'Italia)





Il politico che di colpo dice tutta la verità, con un Placido inizialmente in forma: quale migliore occasione per fare satira divertente o di denuncia?
No, nè l'uno nè l'altro: nel cinema italiano degli ultimi 20 anni un'idea del genere viene spostata dagli sceneggiatori sulle solite trite e ritrite manfrine familiari noiosissime. Terribile.
Che ci frega della storia di Ambra, simpatica per 20 minuti ma poi stufa. E quella di Raul Bova è decisamente poco credibile. Non parliamo del terzo figlio, la cui storia è decisamente tragica.
Film che dopo una partenza promettente si rivela tristissimo, atroce, inguardabile.
Il culmine? Una volta il cinema italiano aveva le colonne sonore indimenticabili alla Morricone. Ora nella scena degli incidenti tra studenti e polizia mettono "Italia" di Mino Reitano. AIUTO!

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