Su questo film ho cambiato idea diverse volte prima ancora di vederlo.
Conoscevo poco il personaggio di Pif (e onestamente visto a "Le Iene" in tv non mi entusiasmava granchè) e appena ho visto i media iniziare a parlare di questo film mi son chiesto: "Ma perchè questo qui ora sta a parlare di mafia?!".
Invece dalle recensioni lette sul web e dai commenti di amici ho iniziato ad incuriosirmi. Fino alla visione del film, che mi ha stupito in maniera enorme.
E soprattutto in maniera positiva.
Visto lo stato del cinema italiano degli ultimi 25 anni, il miglior complimento che si può fare a questo film è: "Non sembra un film italiano".
Non lo sembra per il modo con cui si riesce a parlare di un argomento pesantissimo e delicatissimo come la mafia e riuscire a farlo con leggerezza: non è un film per nulla pesante, ma allo stesso tempo non è un film sprezzante! E' un film che fa sorridere, fa anche ridere in certi passaggi, ma non perchè crea macchiette: semplicemente perchè è ben fatto nella sua leggerezza.
Leggerezza che non cela un messaggio di fondo comunque importante, comunque bello.
Leggerezza che si vede in tutta la prima parte recitata di fatto dai bambini: e anche in questo non sembra un film italiano, perchè resta una prima parte molto forte, molto ben riuscita (azzeccatissimo e molto simpatico anche il personaggio di Claudio Gioè).
L'idea potrebbe sembrare ingenua per certi versi, ma il film è molto riuscito e molto ben fatto e regge molto bene anche nella parte in cui subentra l'adulto Pif (pur con una Cristiana Capotondi appena sufficiente, che però non rovina il quadro).
Non mancano le gag riuscite, il tormentone ("La Sicilia ha bisogno dell'Europa, l'Europa ha bisogno della Sicilia") non infadisce ma è intelligente.
In generale, a me questo film è piaciuto moltissimo: molto più di quanto mi sarei immaginato.
Non vedevo un film italiano così riuscito da tantissimo tempo. Per questo ripeto: non sembra un film italiano.
Bravo Pif, davvero. Mi pento di aver dubitato del tuo progetto.
Conoscevo poco il personaggio di Pif (e onestamente visto a "Le Iene" in tv non mi entusiasmava granchè) e appena ho visto i media iniziare a parlare di questo film mi son chiesto: "Ma perchè questo qui ora sta a parlare di mafia?!".
Invece dalle recensioni lette sul web e dai commenti di amici ho iniziato ad incuriosirmi. Fino alla visione del film, che mi ha stupito in maniera enorme.
E soprattutto in maniera positiva.
Visto lo stato del cinema italiano degli ultimi 25 anni, il miglior complimento che si può fare a questo film è: "Non sembra un film italiano".
Non lo sembra per il modo con cui si riesce a parlare di un argomento pesantissimo e delicatissimo come la mafia e riuscire a farlo con leggerezza: non è un film per nulla pesante, ma allo stesso tempo non è un film sprezzante! E' un film che fa sorridere, fa anche ridere in certi passaggi, ma non perchè crea macchiette: semplicemente perchè è ben fatto nella sua leggerezza.
Leggerezza che non cela un messaggio di fondo comunque importante, comunque bello.
Leggerezza che si vede in tutta la prima parte recitata di fatto dai bambini: e anche in questo non sembra un film italiano, perchè resta una prima parte molto forte, molto ben riuscita (azzeccatissimo e molto simpatico anche il personaggio di Claudio Gioè).
L'idea potrebbe sembrare ingenua per certi versi, ma il film è molto riuscito e molto ben fatto e regge molto bene anche nella parte in cui subentra l'adulto Pif (pur con una Cristiana Capotondi appena sufficiente, che però non rovina il quadro).
Non mancano le gag riuscite, il tormentone ("La Sicilia ha bisogno dell'Europa, l'Europa ha bisogno della Sicilia") non infadisce ma è intelligente.
In generale, a me questo film è piaciuto moltissimo: molto più di quanto mi sarei immaginato.
Non vedevo un film italiano così riuscito da tantissimo tempo. Per questo ripeto: non sembra un film italiano.
Bravo Pif, davvero. Mi pento di aver dubitato del tuo progetto.
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