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sabato 3 agosto 2019

Austin Powers. La spia che ci provava. Fallico Baby!

L'aggiunta di personaggi come Mini-Me e Ciccio Bastardo fa bene a un film divertente proprio per la stupidità (e assurdità) di certe situazioni




Affinando ulteriormente le situazioni del primo capitolo, con l'aggiunta di personaggi chiave anche per il film successivo come Mini-Me e Ciccio Bastardo, con per l'edizione italiana il lavoro di traduzione di Elio e le Storie Tese (a cui spetta il compito di "reinventare" un po' di quei soliti giochi di parole e doppi sensi che si perdono in un'altra lingua), il secondo film di Austin Powers è un altro capitolo irrinunciabile per gli amanti di certa comicità demenziale.

Possibilmente è un film un filo più discontinuo del primo, ma che ha anche dei picchi più alti, specialmente quando il Dottor Male prova a ricucire i rapporti col figlio, o quando lo stesso Dottor Male passa il tempo creando situazioni da musical assurdi, per non parlare della storica scena della tenda e delle ombre. Le assurdità sono inserite ancora a raffica e si ride molto.

Mike Myers ha trovato la propria dimensione perfetta in questa parodia e si "ingrandisce" (in ogni senso) interpretando anche il devastante Ciccio Bastardo, irresistibile quando mostra il desiderio di divorare Mini-Me.

Heather Graham possibilmente aggiunge meno sulle gag comiche di quanto fatto da Elizabeth Hurley nel primo film, ma è una bellissima spalla ed è funzionale nella riuscita del film.

Parte centrale della serie (anche se qualche voce ancora esce su un possibile quarto capitolo) che funziona e che porterà a un terzo film anche superiore.

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