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sabato 3 agosto 2019

Compromessi sposi. Gli spos(s)ati

Tipico film del filone matrimoniale all'italiana, banale e scontato. Lo scontro tra Abantuono e Salemme si risolve in frecciatine di bassissima lega.




Il filone di questi film matrimoniali all'italiana segue sempre lo stesso schema:
- suoceri che si scontrano tra loro e provano a impedire il matrimonio
- future suocere a contorno per dimostrare che esistono
- futuri sposi in balia degli eventi e costretti a sopportare le insulsaggini della sceneggiatura
- figure di contorno (più o meno famose) a provare a creare qualcosa.

Compromessi sposi potrebbe benissimo essere l'ennesimo film matrimoniale di Massimo Boldi, con l'unica eccezione dovuta alla volgarità molto limitata (ok ci sarà qualche parolaccia, ma almeno si evitano certe scenacce oscene). Le idee sono del tutto inesistenti.

Per gli autori si dovrebbe ridere unicamente con lo scontro tra Salemme e Abatantuono, che in realtà si limitano a frecciatine personali di bassa lega sull'aspetto fisico del "rivale", lasciando allo spettatore solo l'imbarazzo di vedere due nomi così importanti costretti all'ennesima parte senza alcun congegno.

Cast ricco di nomi, ma tutti quanti mal utilizzati. Spiace in particolare per Abbrescia, che pure (nonostante il personaggio venga beccato per avere il "mal di mare") non naufraga, e soprattutto per Valeria Bilello, che inizia discretamente nella parte di figlia (di Abatantuono) decisa e anche un po' "cinica", ma che poi deve diventare piuttosto banale: la Bilello, oltre a essere di una bellezza superiore alla media, meriterebbe molto più di quanto gli insulsi autori italiani riescono a inventare per lei.

Le "complicazioni" sono del tutto flebili e tutto si risolve in maniera automatica fino a una fase finale tremenda in cui passa tutto l'ovvio e tutti personaggi seguono l'ovvietà.
Quanti altri di questi filmacci dovranno uscire in Italia? E la gente ancora li va a vedere?

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